Il libro ricostruisce la vita e il pensiero di Jean Guitton (1901-1999), il grande amico di Paolo VI, a quasi vent?anni dalla sua morte. La vicenda umana di questo scrittore e filosofo cristiano ha attraversato quasi integralmente il XX secolo quale testimone diretto di eventi epocali: i primi tentativi ecumenici, le due guerre mondiali, le radicalizzazioni ideologiche del secondo dopoguerra, l?era atomica e il Concilio Vaticano II. Il primo capitolo del volume è dedicato alla ricostruzione della vita di Guitton e alle sue prime sintesi accademiche; e esso fanno seguito seguono altri due capitoli che trattano della sua antropologia (il tempo, il pudore, l'amore umano) e della sua cristologia filosofica (le condizioni di possibilità della rivelazione, la filosofia della risurrezione, la sua innovativa mariologia). Ne viene il ritratto di un pensiero di impronta umanista e ben radicato nella tradizione francese che forse, come già lamentava Yves Congar nel 1963, «non ha avuto, fino ad oggi, quell?attenzione e quell?accoglienza che sembra meritare».