«Si sa che, una volta pubblicato, un libro è prevalentemente del lettore. Diceva Marcel Proust che "l'opera dello scrittore è soltanto uno strumento ottico off erto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso". E Simona Palo, che con questo volume tocca la seconda tappa di un inedito percorso di animazione e racconto, anzi di racconto di una animazione immaginaria della storia e della cultura forlivese, è eccezionale nello svolgere questa missione. Simona Palo mette a disposizione di lettori, auditori e curiosi la sua visione del patrimonio culturale che frequenta quotidianamente per lavoro, arricchendola di una dimensione narrativa e di nuova vita» (Dalla prefazione di Mario Proli)