Durante il lockdown, mentre la pandemia avanza, la protagonista di questo memoir fruga tra scatole di ricordi, lettere, fogli di appunti e album di vecchie foto: tappe della sua storia personale che si fanno flusso di reminiscenze e riflettono la generale mutazione storica. Rievocando la propria verità emotiva di "cercatrice di felicità", la percezione dell'umana fragilità, evidenziata dalla diffusione del Covid-19, va di pari passo con la riflessione sulla necessità della transizione ecologica e di un nuovo rapporto con la natura.