"Lei c'era. Lina Paci e il suo impegno solidale" è un libro che muove qualcosa dentro. Non si può rimanere indifferenti, infatti, davanti a ciò che racconta Carla Paci che, grazie alla preziosa collaborazione di Fiorenza Tombelli, ha dedicato questo volume a sua madre. Antifascista, comunista, religiosa e femminista, Lina Paci è stata una donna generosa, sempre pronta ad aiutare gli altri, come quando, durante la guerra, portava di nascosto il pane ai partigiani, o quando, più tardi, a bordo di una bicicletta, fu capace di percorrere più e più volte la strada che separa Montelupo Fiorentino da Firenze per ottenere l'attivazione, anche nella frazione di Fibbiana, del ciclo scolastico completo. L'elenco, però, dall'impegno per consentire agli orfani della Seconda guerra mondiale di sfuggire dall'aria malsana della Montelupo dell'epoca passando tre settimane al mare in estate, al suo prodigarsi instancabilmente per le donne, potrebbe continuare all'infinito, disegnando il profilo di una persona rara, una donna che con la sua esperienza ci introduce elementi di riflessione, oggi ancora più importanti, sulla lotta per i diritti, per le pari opportunità e per una società più equa.