Nessuna provocazione nel titolo di questo libro. Kodo Nishimura è davvero un giovane monaco giapponese a cui piace indossare scarpe col tacco, truccarsi in maniera appariscente e farsi immortalare in look eccentrici e di tendenza. Oltre alla formazione religiosa sulle orme della famiglia, che da generazioni gestisce un tempio buddhista di tradizione zen Jôdôshû, Kodo ha infatti potuto dedicarsi a quello che più amava, studiando arte alla Parsons School of Design di New York e arrivando a guadagnarsi una strepitosa fama internazionale come make-up artist. Ma non solo, dopo aver rivelato pubblicamente la sua omosessualità durante una trasmissione televisiva, è diventato uno dei volti di riferimento per la comunità LGBTQ+. Oggi la sua voce è ascoltata e rispettata, i suoi profili social sono costellati di foto che lo ritraggono sempre sorridente in tutta la sua estrosa bellezza o nelle sobrie vesti di monaco, artisti e celebrities lo cercano per il suo impegno nella lotta contro ogni forma di discriminazione, ma non è sempre stato tutto così facile e splendente. Dietro il suo sorriso gentile e sincero si nascondono giorni bui e tormentati in cui la paura di essere sbagliato e, più di ogni altra cosa, l'angoscia di essere motivo di delusione e vergogna per i suoi genitori lo hanno fatto richiudere in se stesso, portandolo ad autoconvincersi di dover essere diverso da quello che sentiva di essere. Viaggi, nuove conoscenze e la scelta di studiare all'estero, molto lontano dal Giappone, hanno allargato i suoi orizzonti, lo hanno fatto sentire meno solo e lo hanno messo di fronte a una scomoda verità: non è possibile vivere una vita felice mentendo a se stessi. Approfondire il messaggio buddhista lo ha poi reso ancora più consapevole che non essere onesti con il proprio cuore è l'errore più grave che si possa commettere, e l'unico modo che abbiamo di stare bene con gli altri e stare bene con noi stessi. In questo suo primo libro, una guida alla positività e all'accettazione di sé, Kodo si rivolge a chiunque stia lottando per la propria affermazione offrendo le indicazioni per intraprendere il cammino dell'amor proprio e della resilienza all'insegna dei valori trasmessi dagli insegnamenti buddhisti. Con la delicatezza e l'ingenuità che lo contraddistinguono è riuscito a raccontare la sua vita fino a qui, senza omettere le sue fragilità e il suo dolore, donando ai lettori di ogni età il consiglio più prezioso: non rinunciare mai a nessuna delle insostituibili sfaccettature che compongono il disegno caleidoscopico di ogni anima.