Gérard de Nerval è uno degli scrittori più affascinanti del Romanticismo francese. Poeta e scrittore visionario, attratto dall'occulto, conta fra le sue opere un libro singolare, Les Illuminés, in cui ha voluto raccontare le vite di alcuni liberi pensatori ed «eccentrici» della filosofia. Personaggi che, spesso circondandosi di un alone di mistero, si sono schierati contro i dogmi e le tradizioni, finendo per essere considerati sovversivi o addirittura eretici. Uno dei ritratti più riusciti è senza dubbio quello del conte Cagliostro, che lo appassionò soprattutto per il suo peculiare miscuglio di esoterismo spregiudicato, gusto scenografico per i rituali e avventuroso libertinismo. Nel ritratto, tuttavia, confluiscono anche un'acuta diagnosi delle correnti pagane presenti nella Francia tra '700 e '800, un parallelo con l'enigmatico conte di Saint-Germain e il dettagliato racconto di un'iniziazione in una sorta di loggia massonica al femminile capeggiata da una donna di grande carisma: sua moglie.