Con questo libro Antonietta Natalizio ci accompagna in un viaggio diverso, attraverso settantatré anni di vita di un grande imprenditore, Giuseppe Francesco De Simone, che inevitabilmente s'intrecciano con la sua vita famigliare. Dopo una lenta scalata nel mondo del lavoro, è riuscito nel giro di qualche decennio ad affermarsi come imprenditore e manager di grande intuito e competenza nel campo dell'automotive. Passione e dedizione al lavoro, rigore e intuito sono sempre stati alla base del suo operato sia come imprenditore sia come uomo; allo stesso modo egli è stato capace di promuovere il lavoro di squadra attraverso la valorizzazione dei suoi collaboratori sulla base delle specifiche inclinazioni personali. Con queste caratteristiche ha fondato dal nulla una società, la T.A.R., e successivamente la S.I.D.A.T. S.p.A., di cui è attualmente il Presidente, che è un fiore all'occhiello dell'automotive piemontese e italiana. Il senso di umiltà lo ha sempre aiutato a dare dignità a chi ha avuto bisogno di essere spronato o supportato, con particolare riguardo all'imprenditorialità giovanile. Questo libro è anche la descrizione di un'Italia allo stremo, l'Italia contadina della profonda Calabria, un "come eravamo" che non suscita rimpianto, ma descrive molto bene il periodo storico del tempo, il senso di sacrificio, la tenace volontà di riuscire, lo spirito di intraprendenza, i valori che hanno ispirato uomini e donne in un periodo difficile e allo stesso tempo hanno contribuito allo sviluppo economico esaltando la storia d'Italia.