La boxe è lo sport cinematografico per eccellenza, simbolo di violenza e riscatto, dramma e trionfo. Ma è anche quello che più si addice a una raccolta di vicende reali entrate nella leggenda. Trentasei storie, ma potevano essere molte di più, di vite fuori e dentro il ring: non potevano mancare Muhammad Ali e Mike Tyson, il Buono e il Cattivo, ma anche miti di casa nostra come Primo Carnera e Nino Benvenuti. Da Jack Johnson, primo campione nero dei pesi massimi di inizio Novecento riabilitato dal presidente "amico dei bianchi" Donald Trump, a Floyd Mayweather, l'imbattuto campione mondiale di cinque categorie risultato nelle classifiche di «Forbes» lo sportivo più ricco dello scorso decennio. Per finire con Canelo Álvarez, la leggenda proiettata nel futuro. Un pugile ha sempre una storia incredibile da raccontare, e ripercorrere le vicende di questi eroi popolari, a volte maledetti, fa assumere al libro di Fausto Narducci i contorni di un vero e proprio romanzo. Prefazione di Franco Falcinelli.