Figlio terzogenito del duce, Bruno nasce nel 1918 e manifesta, fin da giovanissimo, un'autentica passione per gli aerei. A soli diciassette anni consegue il brevetto di pilota e pochi mesi dopo, durante la guerra d'Etiopia, si distingue per il suo coraggio nelle prime missioni in volo. Conquista primati mondiali di velocità, apre nuove rotte fra l'Europa e il Brasile, si occupa del potenziamento dell'aviazione e della sperimentazione nella meccanica degli aerei. Nell'agosto del 1941, Bruno muore durante un volo di prova sull'aeroporto di Pisa: un incidente che spezza anche la vita della giovane moglie, abbatte il padre con la forza di un presagio funesto e segna l'inizio di una tragica sequenza di avvenimenti che, intrecciati ai fatti bellici, toccheranno tutti i membri della famiglia. Mussolini in seguito alla morte del figlio subì un duro colpo e in seguito al quale, in poche settimane, scrisse questo libro Parlo con Bruno.