Per anni implorò la madre perché le regalasse un fratellino. Sperava che le venisse risparmiato il destino da regina. Il suo sogno era vivere in campagna, circondata da bambini, cani e cavalli. Ma Elisabetta, allora giovane principessa, non si sottrasse al dovere e giurò davanti al proprio popolo che avrebbe dedicato l'intera vita al servizio del Regno Unito e del Commonwealth. E così è stato. A soli 25 anni, diventata regina dopo la prematura scomparsa del padre, re Giorgio VI, cominciò il suo percorso da record: il regno più lungo, oltre settant'anni, dal 1952 al 2022, e con il maggior numero di viaggi, di strette di mano e di discorsi, attraversando guerre, scandali famigliari e calamità naturali. Fino alla pandemia di Covid-19, in cui ha saputo mostrarsi, quasi centenaria e dopo aver festeggiato il giubileo di platino, come il volto rassicurante della speranza e dell'ottimismo. Proprio come una "nonna della Nazione". Scritta dal giornalista Andrew Morton, colui che più di tutti ha seguito la famiglia reale inglese da vicino, a volte anche fin dietro le quinte, questa biografia aggiornata accoglie anche il racconto degli ultimi impegni della sovrana e della transizione del potere a suo figlio Carlo, dando conto dei nuovi equilibri all'interno della monarchia britannica.