Le lettere di Marino Moretti all'intellettuale Enrico Morpurgo e all'anticonformista Tuddie von Schmidt Auf Altenstadt, che lo avevano guidato alla scoperta dell'Olanda, restituiscono al lettore particolari poco noti della biografia di Moretti. Ma soprattutto consentono finalmente di ricostruire la tormentata storia editoriale del libro morettiano "Fantasie olandesi", straordinario affresco, senza concessioni a stereotipi, della società olandese degli anni trenta: non era di fantasia, come si è creduto finora, il nome di Ini Bloem incautamente usato da Moretti, ma di una persona reale che si ritenne danneggiata nella sua reputazione. Fu così che il libro non potè mai più essere ristampato né tradotto in altre lingue, cadendo presto nell'oblio.