Questo libro racconta le vicende di Johnny Peck, un ragazzo australiano che, a 17 anni, falsificò la sua data di nascita per arruolarsi, diventando così soldato di fanteria del 2/7° Battaglione dell'esercito inglese. Fu gettato per la prima volta in battaglia contro le forze italiane in Africa occidentale; seguirono le campagne contro la Wehrmacht e la Luftwaffe hitleriane in Grecia. Quando Creta cadde in mano ai tedeschi, alla fine di maggio del 1941, Peck rimase intrappolato sull'isola con centinaia di altri uomini e fu fatto prigioniero prima dai tedeschi e poi dagli italiani. Trasferito in un carcere piemontese, venne liberato in seguito all'Armistizio del 1943, e da allora si dedicò ad aiutare i prigionieri di guerra evasi ad attraversare le Alpi per mettersi in salvo. Catturato ancora una volta, Peck fu condannato a morte e detenuto nella prigione di San Vittore a Milano, gestita dalla Gestapo, fino a quando non riuscì a fuggire nuovamente, questa volta in Svizzera.