Gli incontri cruciali nell'immediato dopoguerra tra Stalin e la massima dirigenza sovietica da una parte, e le delegazioni dei paesi che rientravano nella loro sfera d'influenza, Jugoslavia compresa, dall'altra. A tutto questo assiste Gilas che, assieme a Tito, è a Mosca a seguito delle violenze perpetrate da alcuni individui dell'Armata rossa in Jugoslavia - fatto che aveva creato un caso politico tra le dirigenze dei due paesi. Questo libro ci svela i dialoghi, riportando le trascrizioni dettagliate di quelle riunioni, e lo fa attraverso la testimonianza tanto lucida quanto preziosa di Gilas, che ci restituisce l'immagine di uno Stalin geniale e cinico, la cui lungimiranza gli aveva fatto prevedere che, nonostante la capitolazione, la Germania sarebbe diventata la prima potenza europea nell'arco di 15 anni.