"Tra i cinque sensi dell'uomo quello della vista esercita un'autorità che stordisce, molto più forte dell'udito. Quando si entra nel campo rom per vedere, per conoscere bene la situazione, occorre superare l'autorità esercitata da ciò che si vede subito, a prima vista, e aprire gli occhi ad un secondo sguardo. Guardare il campo rom significa tradurlo, decifrarlo, per "accogliere" ciò che si può vedere solo aprendo le ciglia del cuore. Non è solo un'esperienza fisica dei sensi, ma un vero esercizio di sapienza." Pagine scritte dal vivo, che raccontano, giorno dopo giorno, quanto visto nell'arco di due anni all'interno di un campo nomadi. Pensieri, emozioni, dubbi, che scandiscono le relazioni strette con un mondo ancora sconosciuto. Non per parlare dei rom, ma dopo aver parlato e comunicato con i rom.