Elisabetta I (1533-1603), figlia di Enrico VIII e della sua seconda moglie Anna Bolena, fu l'ultima regnante della dinastia Tudor; sotto il suo regno l'Inghilterra conobbe un periodo di grande splendore, affermandosi come potenza navale, sviluppando l'economia e i commerci e vivendo il Secolo d'Oro per l'arte e la scultura. Elisabetta venne nominata erede al trono dopo la morte dei fratelli Edoardo VI e Maria I, anche se una legge del 1536 (che consentì a Enrico VIII di sposare la terza moglie, Jane Seymour) aveva annullato il matrimonio fra i suoi genitori e l'aveva resa figlia illegittima. Quando Elisabetta salì al trono, l'Inghilterra era un paese lacerato dalle lotte religiose e coinvolto in una guerra contro la Francia. L'abilità con cui la regina fu in grado di risollevare le sorti della nazione e la sua forte personalità la resero una figura amata e rispettata dai sudditi. Uno dei suoi principali meriti fu quello di sapersi circondare di valenti consiglieri, tra cui Francis Walsingham e William Cecil.