Il volume che Marisa Bellucci ha dedicato alla ricostruzione storica della vita di Maria de Cardona, contessa di Avellino e marchesa di Padula, si presenta per più versi importante e innovativo. E ciò innanzitutto per la minuziosa ricerca documentaria di preziose fonti inedite - da quelle napoletane a quelle estensi a quelle dei protocolli notarili -, che per la loro eterogeneità ed episodicità, oltre che per le difficoltà di lettura e d'interpretazione, mal si prestavano a una ricomposizione organica. (...) Questa difficoltà, rappresentata da tale condizione archivistica e documentaria, è stata quella con cui si è dovuta preliminarmente confrontare l'autrice, che è riuscita a superarla felicemente grazie ad un paziente e laborioso impegno di ricerca, sostenuto da competenza e perizia tecnica nell'interpretazione delle scritture cinquecentesche.