Stefano Pelloni, più noto come il Passatore o il Passator Cortese come lo ribattezzò Pascoli, nacque nel 1824 presso Russi (Fc), in Romagna, terra dello Stato pontificio. Dopo un'infanzia simile a quella di molti suoi conterranei, egli ebbe nella prima giovinezza diverse esperienze con la giustizia ed il carcere, finché, condannato ad alcuni anni di lavori forzati, fuggì, divenne bandito e ben presto assunse il ruolo di principale nemico dello Stato e dei benpensanti. Giudicato da molti come un bandito sanguinario, da altrettanti come una sorta di Robin Hood, imperversò per alcuni anni nelle terre tra Ravenna, Ferrara e Rimini. Le sue imprese, audaci e spregiudicate, si colorarono di leggenda molto prima della morte, che lo raggiunse a soli ventisette anni. Da allora divenne il simbolo di una Romagna inquieta, sanguigna, libertaria.