LeBron James è uno dei personaggi più noti al mondo, un'icona globale, uno per cui la parola «divo» è persino limitante. Raccogliendo l'eredità pesantissima di Michael Jordan e Kobe Bryant, i suoi chiari modelli, è diventato il primo ambasciatore della Nba e l'ha portata a successi ancora maggiori. Da quasi due decenni LeBron è il basket e il basket è uno sport che unisce continenti e popoli. Di questo campione, finito molto presto sotto riflettori sempre accesi, apparentemente conosciamo tutto: le statistiche formidabili, i nuovi incredibili record che arrivano puntuali a ogni nuova stagione (compreso quello recente e ambitissimo del maggior numero di punti segnati nella storia della Nba), i guadagni immensi tra contratti stellari e sponsorizzazioni stratosferiche, il sincero impegno umanitario e sociale, prima di tutto contro il razzismo e le discriminazioni. LeBron è il re (King James), è solo un ragazzo di Akron, Ohio (Just a Kid from Akron), è più di un atleta (More than an Athlete). LeBron è tutti i suoi slogan e hashtag che da comunicatore sapiente utilizza per la sua storia. Simone Marcuzzi vuole però raccontarci l'uomo, in tutte le sue sfaccettature, oltre la levigatissima versione ufficiale: segue LeBron dall'infanzia difficile alla gloria, con lo sguardo acuto del romanziere e la contagiosa passione dell'amante del basket e ci restituisce un LeBron più vero e intimo, ancora più sorprendente.