John Ruskin (1819-1900) contribuì come pochi a definire l'immagine moderna della montagna. I suoi scritti, che influenzarono le idee fra XIX e XX secolo, ne fanno uno dei più rappresentativi ed eclettici intellettuali dell'Inghilterra vittoriana. Nel mondo dell'alpinismo è ricordato per poche frasi illuminanti: il Cervino, "il più nobile scoglio d'Europa", e le Alpi, "le cattedrali della terra", ma Ruskin scrisse molte importanti pagine sull'estetica e la bellezza delle montagne. Questo libro ricostruisce la "biografia alpina" di Ruskin, dai primi viaggi con i genitori, a quelli della giovinezza e della maturità insieme alla guida di Chamonix Joseph Couttet. Sullo sfondo scorrono le vicende personali: l'oppressivo ambiente famigliare, la tormentata vita sentimentale, gli anni a Oxford, studente prima, illustre professore poi, fino alla vecchiaia con la malattia mentale nell'isolamento del suo cottage nel Lakes District.