Fondatrice dell'associazione cattolica Opus Sanctorum Angelorum, la mistica austriaca Gabriele Bitterlich (1896-1978) ebbe fin da bambina uno stretto rapporto con il suo angelo custode, che le appariva spesso e divenne suo amico, consigliere e protettore. Ispirata dall'angelo custode, il cui compito era da lei concepito come una specie di opera di misericordia, Gabriele si spese a fondo per aiutare i bisognosi. Oltre a tracciare un dettagliato profilo biografico della mistica, il libro approfondisce la spiritualità dell'Opus Angelorum, descrivendone le finalità e le modalità con cui coltiva l'unione con gli angeli, e contiene inoltre un ricco apparato di preghiere recitate in seno all'Opus Angelorum e la consacrazione all'angelo custode.