La figura di Alessandro Manzoni incombe e insieme offre un riparo da oltre due secoli alla letteratura italiana moderna che dopo di lui è germogliata e di cui è unanimemente considerato il padre. Abbiamo letto e riletto le sue opere, e tuttavia abbiamo l'impressione che l'uomo dietro lo scrittore sia una figura statica, quasi evanescente. È qui che viene in nostro soccorso il suo ricco epistolario. Questa raccolta, attraverso un'originale selezione delle sue lettere, al crocevia di pubblico e privato, ci svela un Alessandro Manzoni che non conoscevamo. Tra queste pagine troviamo il marito innamorato, l'angosciato e premuroso padre di famiglia, il gentiluomo schivo, che rifiuta il posto in prima fila ai grandi eventi della storia e della letteratura di cui pure è protagonista, l'amico sempre pronto all'ironia sottile, generoso e consolatore. E infine l'uomo gravato dal peso di scrivere, eppure incapace di negare una lettera a chi ama. Un cannocchiale puntato, dunque, sulla sua personalità, sulla sua vita lunghissima, costellata da continui affanni e da un inestinguibile bisogno di consolazione, e sempre illuminata dalla forza delle parole. Introduzione e cura di Pierantonio Frare e con prefazione di Edoardo Albinati. In collaborazione con l'associazione degli italianisti.