Gertrude Stein ha trascorso molte lunghe stagioni estive sulle colline di Fiesole e a Firenze, dal 1903 al 1912, prima con il fratello Leo, poi con Alice B. Toklas. In questa città, dai contatti con i primi collezionisti di Cézanne, i fratelli Stein colgono quel seme che germoglierà nel loro salotto parigino di rue de Fleurus. Grazie a loro l'arte del Novecento è stata ciò che è stata. Gertrude, la sacerdotessa del cubismo, e Alice, la musicista dalle belle mani e i grandi orecchini. Due donne innamorate di Firenze e delle sue colline, proprio qui si sono dichiarate il loro amore. Diversissime, ma uguali: entrambe americane di origine ebraica e tedesca, appassionate di arte e cultura, tanto da supplire alla scarsa avvenenza con ben altra bellezza che le riempie e totalizza.