Gli ultimi mesi della vita di Malcolm X - quelli che precedettero il brutale assassinio del 14 febbraio 1965 - rivivono in questi discorsi di aspra denuncia nei confronti degli "zii Tom", dei "negri da cortile" e dei "servi di Charlie", dell'uomo bianco, al servizio dei poteri forti. Intransigente, lucido fino a rasentare il radicalismo, per niente accomodante. Un ritratto prezioso per comprendere il pensiero dell'uomo che, insieme a Martin Luther King, rappresenta la figura più rilevante del movimento per il riconoscimento dei diritti della popolazione afroamericana.