Un ritratto a tuttotondo di una delle donne più complesse del primo Medioevo, principessa visigota, poi regina dei Franchi per quasi mezzo secolo. Brunilde (o Brunechilde), principessa visigota, sposò il re dei Franchi Sigeberto nel 567. Da quel momento conservò il rango di regina per quasi mezzo secolo, sopravvivendo a intrighi, guerre, congiure di palazzo. Dopo la morte violenta del marito, governò dapprima in nome del figlio, quindi dei nipoti, infine, brevemente, persino del pro-nipote. Si contrappose, drammaticamente, alla cognata Fredegonda, l'eterna nemica. Eliminò senza esitare ogni avversario, compreso il vescovo Desiderio, poi canonizzato, e scacciò dalla Gallia san Colombano. Ma fu anche in corrispondenza con papa Gregorio Magno, collaborando ai suoi progetti di evangelizzazione. La sua opera mirò a creare un regno esteso e potente nel cuore dell'Europa, che raccogliesse l'eredità romana, in una prospettiva il cui punto d'arrivo fu rappresentato dall'Impero di Carlo Magno.