Luigi Bazzani è uno dei 165.000 soldati nati nel 1911 destinati da Mussolini alla conquista dell'Etiopia. Ritornerà in Italia il 29 luglio 1936. In quaderni di piccolo formato per 16 mesi, con una sola interruzione di tre mesi, quotidianamente registra gli eventi da lui vissuti durante le diverse fasi di avanzata verso l'Abissinia. Questo diario africano va ben oltre la dimensione personale: è un illuminante spaccato della vita quotidiana militare, narrata con lucidità descrittiva da un soldato di fanteria con mansioni di radiotelegrafista. L'eccezionalità della documentazione è in parte dovuta a un repertorio di fotografie scattate nel Corno d'Africa, arricchite da annotazioni che ne permettono il riscontro con il testo scritto. A sedici anni dalla morte di Luigi Bazzani, la figlia Elisabetta ha deciso di rendere pubblica questa testimonianza autografa, augurandosi che possa aggiungere un ulteriore tassello alla ricostruzione storica di quella efferata campagna militare voluta dal regime fascista.