Il primo a fare il giro del mondo in catamarano, il primo a raggiungere a vela, in solitario, l'Antartide, il primo a produrre un'analisi accademica completa di come gli antichi navigatori arrivarono alle isole del Pacifico, la vita di David Lewis fu a dir poco eccezionale. Furono altri, tuttavia, a pagare il prezzo delle sue avventure, anzitutto i suoi figli, e le famiglie che creò e poi spezzò per inseguire un'insaziabile fame di adrenalina, una sfida dopo l'altra, per il semplice gusto di essere il primo a portarla a termine. È lecito domandarsi: "Ne valeva davvero la pena?". Questa accurata, coinvolgente biografia del controverso navigatore mette a confronto fonti letterarie, testimonianze di amici e familiari e articoli giornalistici con quanto Lewis stesso racconta nei suoi numerosi libri, un ostinato lavoro di scavo in grado di rivelare luci e ombre del protagonista in una rilettura oggettiva e coerente della sua vita. Ma la risposta alla domanda che guida questo libro arriva al momento del grandioso, insensato viaggio dell'Ice Bird in Antartide, da cui avrà origine il libro omonimo, il più famoso di Lewis. Ha abbandonato ancora una volta i suoi figli, drogato dalla solitudine dell'oceano. Tuttavia, scrivendo, si è guadagnato un posto tra gli uomini. Al diavolo le mani congelate!