Figlie di David e Sydney Freeman-Mitford, baroni Redesdale, le sorelle Mitford hanno scandalizzato l'Inghilterra della prima metà del Novecento con la loro vivacità, esuberanza e, in alcuni casi, con il loro fanatismo politico. Nancy, la maggiore, fu arguta autrice di una serie di romanzi di successo. Pam, la «sorella discreta», dotata di una sorta di bucolica serenità, si dedicò al giardinaggio, all'allevamento degli animali e alla cucina. Diana, la «divina», che a ventidue anni sembrava avere tutto - la bellezza, il denaro, un marito fascinoso e adorante e due bambini sani -, rimase folgorata da Sir Oswald Mosley, fondatore dell'Unione Britannica dei Fascisti, e iniziò una nuova vita con lui. Unity fu preda di una mortale ossessione per Adolf Hitler, che la portò alla rovina. Decca, la ribelle, fuggì in Spagna con il cugino Esmond Romilly, con cui aveva una relazione segreta, per partecipare alla Guerra civile. Debo, nonostante la cattiva reputazione di Diana, Unity e Decca avesse ridotto le sue probabilità di un buon matrimonio, convolò a nozze con Lord Andrew Cavendish, erede del decimo duca di Devonshire. In questa spumeggiante biografia Mary S. Lovell dà vita a un avvincente racconto su sei leggendarie sorelle le cui tragedie e passioni, conquiste e disfatte si sono divise equamente le luci della ribalta, incantando e ammaliando intere generazioni.