Negli ultimi trent'anni della mia vita ho affrontato una serie di "eventi sanitari" che hanno segnato il resto della mia esistenza. Dell'ultimo "incidente", che nel mio libro Tre vite per ricominciare chiamo "l'apogeo della mia epopea", non sono in grado di ricordare assolutamente nulla, visto che sono stato per 21 giorni in coma farmacologico; condizione che, dopo il risveglio, mi ha lasciato per un lungo periodo in uno stato di coscienza alterata e confusa. Purtroppo è toccato a mia moglie, che ha seguito giorno per giorno il decorso della mia malattia senza mai abbandonarmi, ricostruire insieme a me, riempire i punti oscuri della mia storia e raccontare quella che si può definire un'Odissea attraverso tre vite. Oggi, in un difficile percorso verso una nuova normalità, ho ritrovato ancora una volta proprio nella capacità di raccontare e raccontarmi la forza di reagire e ricostruire una vita per quanto possibile piena. Ecco dunque il senso di questi "pensieri in libertà", nati dal ricordo e dalla rielaborazione di un analogo percorso creativo del passato e del presente.