Un racconto autobiografico dalla nascita fino allo snodo cruciale dei quarantadue anni. Anni che permettono di capire il senso e la genesi della sua produzione letteraria. Nella prima parte due paesi, due continenti, due culture in conflitto, la tradizione europea e il paesaggio africano fanno da sfondo allo sbocciare di un'adolescenza, al formarsi di una coscienza sessuale, letteraria, politica, al distacco dall'orizzonte familiare, prima con il matrimonio e la maternità, poi con la partenza per Londra. Intorno, il quadro di oltre un secolo di storia: la vita nell'Inghilterra rurale dell'Ottocento, l'emigrazione britannica in Rhodesia meridionale (oggi Zimbabwe), la nascita dell'apartheid, la Grande depressione, i movimenti di liberazione, l'Europa del secondo dopoguerra. Nella seconda parte, Lessing racconta molto di sé e della sua vita, dal dopoguerra fino ai primi anni sessanta. Ma è soprattutto la storia di Lessing amante, di Lessing comunista e di come sia arrivata a considerare - e a rifiutare - sia l'amore romantico sia la rivoluzione socialista, da lei stessa definiti patologie fatali.