È questa una testimonianza di speranza e d'amore in un mondo spesso sconvolto dalla violenza e dal dolore. Due destini che si incrociano, due storie parallele, senza retorica, senza enfasi, in punta di piedi che si intrecciano inequivocabilmente. Entrambi ci fanno capire quanto la scienza, la medicina, siano profondamente legate all'more per l'essere umano in una "partita" contro la morte che non sempre è invincibile. Nella fredda notte di settembre una donna muore e un'altra è in attesa dell'organo per riprendere a vivere. L'unica possibilità di continuare a vivere è il trapianto d'organo. La mia testimonianza vuole essere un inno alla vita. Il Signore con il suo grande Amore mi ha fatto incontrare un Angelo che con in atto di estrema generosità mi ha donato il fegato e un chirurgo che con professionalità ha reso possibile "Il mio Ritorno alla vita".