In un giorno di febbraio del 509 a.C. Sesto Tarquinio, figlio del re Tarquinio il Superbo, si presentò a casa della bellissima Lucrezia, di cui da tempo si era invaghito; accolto dalla donna, moglie del suo congiunto Collatino, a notte fonda abusò di lei, quindi rientrò nell'accampamento dal quale si era allontanato qualche ora prima. Quella violenza mise in moto una catena di eventi che condusse nel giro di pochi giorni al suicidio della matrona e alla rivolta popolare destinata a porre fine al regime monarchico. Protagonista suo malgrado di un evento epocale, icona di fedeltà coniugale e insieme donna capace di decidere della propria vita e della propria morte, Lucrezia diventava così l'eroina più significativa della tradizione leggendaria romana, che continuò instancabilmente a narrarne la vicenda e la consegnò in eredità alla cultura delle epoche successive. Questo libro racconta la sua storia.