Come tutti i bambini cresciuti nella Corea del Nord anche Hyeonseo Lee pensa che il suo paese sia «il migliore del mondo». Le cose cambiano quando, a metà degli anni Novanta, la Corea del Nord viene sconvolta da una terribile carestia. È allora che Hyeonseo, appena diciassettenne, comincia a dubitare delle verità confezionate dalla propaganda, ad accorgersi che forse, dall'altra parte del fiume ghiacciato, un'altra vita è possibile. Comincia così la storia della sua rocambolesca fuga alla ricerca della propria identità, tra il ricordo di un'infanzia nel complesso felice e la speranza di un futuro ancora tutto da scrivere.