L'incontro tra un editore illuminato e un genio della letteratura mondiale nel loro carteggio impronta una stagione fondamentale della storia del libro, agli albori dell'editoria antologica e scolastica italiana. Il corpus di missive che Remo Sandron invia a Giovanni Pascoli copre un arco cronologico estremamente significativo. Dal 1898 al 1912, anno della scomparsa di Giovanni Pascoli, l'editore invia un numero considerevole di lettere e telegrammi che consentono di ricostruire dettagliatamente il rapporto professionale, culturale e umano tra Sandron e il poeta di Castelvecchio.