Sudan, fine anni Settanta: insieme a centinaia di altri coetanei di ogni nazionalità, Laura, una ragazza fiorentina, giunge nel cuore dell'Africa in cerca di una vita autentica, lontana dalle ipocrisie capitaliste. È qui, nell'"ombelico del mondo", che incontra Laconi, un ragazzo indonesiano, vestito come un principe ma dallo sguardo selvaggio, e con lui inizia un viaggio ancor più avventuroso, che li porta a concepire una nuova vita. La piccola Geia - nel cui nome risuona la potenza della Madre Terra - vede la luce nel cuore rigoglioso dell'Indonesia, dove i due giovani genitori provano ad avviare una vita comune; ma presto le difficoltà li riconducono nell'Italia operosa e borghese: è qui che Geia crescerà, avvertendo però dentro di sé un costante richiamo a un altrove misterioso e potente... Solo camminando con coraggio attraverso la giungla della vita e lungo i sentieri del tempo potrà ritrovare le sue radici, conoscere davvero suo padre, riunire infine le parti di sé che troppo a lungo ha sentito divise. La grande avventura di una generazione che voleva cambiare il mondo; la storia d'amore fra una bambina e suo padre, destinata a durare per sempre, anche oltre la vita; un apologo sulla perdita dell'identità e sulla fiducia necessaria a ricostruirla passo dopo passo. Questo libro è tutte queste cose ed è, soprattutto, la storia vera eppure magica di una donna che ritrova se stessa attraverso suo padre.