"Kruscev ricorda" è un documento storico eccezionale che, attraverso le memorie politiche del leader sovietico, ci permette di penetrare all'interno del potere del Cremlino. I ricordi impressionanti, talvolta bizzarri, ma sempre arguti di Kruscev sono rivelatori dell'uomo che fu a capo dell'Unione Sovietica. Queste memorie ci conducono letteralmente al capezzale di Stalin morente; ci introducono nel ristretto gruppo di uomini che organizzò la caduta e l'arresto del capo della polizia segreta, Beria; ci fanno ascoltare la versione sovietica, dietro le quinte, della rottura con Mao Tse-tung, e rivivere i drammatici avvenimenti della crisi cubana. Apprendiamo così, dall'uomo che prese la decisione definitiva sull'invasione, come e perché fu pacificata l'Ungheria nel 1956; sino a conoscere tutti i dettagli del famoso rapporto segreto al XX Congresso del PCUS. Questi e molti altri retroscena rendono questo libro una delle più importanti testimonianze storiche e politiche del Novecento. Introduzione di Edward Crankshaw.