Lo storico Douglas Brinkley ha riunito e organizzato una selezione dei diari del periodo cruciale dell'esistenza dello scrittore: dal 1947 al 1954. In queste pagine emerge un giovane autore pieno di ambizione impegnato nei ritocchi finali al suo primo romanzo, "The Town and The City", e che sta intrecciando nuove fondamentali amicizie: con Allen Ginsberg, William Burroughs e Neal Cassidy. Questi diari, che costituiscono un vero e proprio "ritratto dell'artista da giovane", mettono in luce uno spirito sensibile che cerca di fare i conti con i propri numi tutelari letterari e con i propri progressi come autore. Da queste pagine emerge il ritratto di un giovane funambolo della parola, che si accinge a diventare il principale creatore di miti letterari dell'America del dopoguerra attraverso i racconti romantici delle sue avventure terrene; un artista alla ricerca della sua voce autentica che considerava la scrittura come il suo compito sulla terra.