Dopo la morte della madre in un incidente stradale, la popolare cantante brasiliana Elza Soares ottiene una scrittura al Teatro Sistina di Roma per una serie di spettacoli. È il 1970, quando arriva in Italia con il suo compagno Mané Garrincha. L'ala destra campione del mondo con il Brasile nel 1958 e nel 1962 guidava l'auto in cui la madre di Elza ha perso la vita. Mentre la donna fa le sue serate, Garrincha, ormai al termine della sua straordinaria carriera, vive una vita randagia, tra bevute nei bar della città, partite tra dopolavoristi e un ruolo poco gradito come testimonial per l'Istituto del caffè brasiliano in Italia. In questa Roma, dove la dolce vita è ormai solo un ricordo, per tutti quanti diventa "Garincia", un uomo rimasto bambino che trova attimi di felicità solo quando riesce ad azionare la sua leggendaria finta sulla destra. Perché a lui poco importa se si trova al Maracanà di Rio o in un campetto della periferia romana.