Già dagli anni Venti Hitler ebbe un'idea precisa dei propri orizzonti politici, da lui stesso definiti come la propria concezione del mondo, la sua Weltanschauung. Delineata nel Mein Kampf, la concezione del mondo del Führer servì a edificare e a esercitare il suo progetto di dominio assoluto. Un programma di violenza e di distruzione disumano, ma innegabilmente nitido ed unitario. In questo libro l'autore tratteggia un quadro completo non solo della Weltanschauung di Hitler, ma anche dell'uomo e della sua opera.