Un viaggio autobiografico nel mondo della psicoanalisi, un'avventura personale, raccontata con immediatezza e umorismo, che comincia negli anni '70 e descrive l'universo degli psicoanalisti degli ultimi decenni, con le sue utopie, i suoi guru, le sue mode, i suoi dogmatismi. L'autrice, oggi a sua volta psicoterapeuta, racconta un cammino tortuoso, pieno di delusioni e di brutti incontri, perché esistono buoni e cattivi psicoanalisti e i secondi sono più numerosi dei primi. Nasce così una galleria di ritratti di presunti "medici dell'anima" (l'illuminato di sinistra, il mondano, la star, il seduttore), dei quali vengono rivelati difetti, luoghi comuni, manie, mancanza di umorismo.