Un'ampia scelta di lettere che fornisce un ritratto inedito della personalità del grande e discusso drammaturgo, permettendo di valutarne l'impegno morale, ma anche l'inevitabile distanza tra gli ideali e i comportamenti, scoprendo meschinità e passioni travolgenti dietro la facciata di un'esistenza senza eventi, che andava tuttavia a sublimarsi in una scrittura rivoluzionaria e tormentata. Un epistolario in cui lettere all'amico scrittore Biornson, al filosofo G. Brandes, all'editore F. Hegel, si inframmezzano a lettere alla sorella, agli amici, ai parenti. E insieme l'affresco di un'epoca che fa rivivere la pittoresca Roma papalina, l'Italia e la Germania risorgimentali e una Scandinavia agitata da feroci polemiche culturali e sociali.