Il feldmaresciallo conte Johann Josef Wenzel Radetzky, uno dei più illustri generali austriaci, passò alla storia per la vittoria riportata nel 1848 sugli italiani, vittoria che indusse a sperare nel soffocamento della rivoluzione nazionale e gli valse la famosa "Marcia", composta in suo onore da Johann Strauss. Nato nel 1776 e morto nel 1858, Radetzky fu testimone del passaggio dall'assolutismo illuminato alla Rivoluzione francese, assistette alla parabola napoleonica e al periodo della Restaurazione, dovendosi infine confrontare con il movimento nazionalistico liberale e democratico in qualità di governatore e comandante del regno lombardo-veneto. La biografia scritta da Franz Herre restituisce un ritratto fedele e pieno di vita del feldmaresciallo, antesignano dell'europeismo e ultimo paladino degli Asburgo, collocandolo sullo sfondo ricco di avvenimenti del suo tempo.