Marc Hamer ha fatto molte cose nella vita, da ragazzo è stato un vagabondo, ha lavorato per le ferrovie inglesi prima di iscriversi all'accademia di Belle Arti, abbandonanandola perché privo di talento, ha poi fatto molte altre esperienze prima di capire che la sua strada era nella natura. Da anni si guadagna la vita facendo il giardiniere in primavera e in estate e cacciando talpe d'inverno. Erede di una tradizione e di un lavoro millenari - gli acchiappatalpe esistono almeno dai tempi dei romani, ma più probabilmente da quando è nata l'agricoltura - Hamer ha passato molti anni nei giardini e nei campi del Galles, camminando tra la natura, studiando e cercando le sue prede, animali misteriosi seppur comuni. Un lavoro solitario - non privo di contraddizioni per un uomo vegetariano da decenni - che richiede silenzio e un grande amore per la natura nella sua interezza, per la sua energia violenta e brutale, oltre a un'inesausta curiosità nel voler capire e comprendere. Marc Hamer, tramandandoci i segreti degli acchiappatalpe ci fa scoprire molte cose anche delle loro prede, regalandoci un libro sulla natura che è anche, inevitabilmente, una riflessione sull'uomo, sull'esistenza, sulla sua caducità, sulla necessità di trovare il bello in ciò che ci circonda, sull'accettazione del cambiamento e di noi stessi.