Era l'anno 1965, quando un signore di settant'anni, che presto tutti avrebbero conosciuto come Prabhupada, sbarcò in America dall'India, con qualche libro nella borsa, pochi penny in tasca e un messaggio d'amore nel cuore. Giunse a New York al culmine del movimento rivoluzionario della contro cultura negli anni '60 e portò con sé un rinascimento culturale globale che condusse alla nascita dell'ISKON (International Society for Krishna Consciousness), la quale ha contribuito a trasformare milioni di vite. Presentando Prabhupada sia come persona illuminata che individuo affabile, divertente e coscienzioso, "Uno Swami in Terra Straniera" spiega perché icone culturali quali George Harrison e Men Ginsberg abbiano introdotto gli insegnamenti di Prabhupada nella loro vita, e come milioni di persone in tutto il mondo abbiano scelto di iniziare un percorso di Bhakti Yoga seguendo i suoi passi. Attraverso un'attenta documentazione, una ricostruzione sapiente e straordinariamente intima, questa narrazione segue l'ascesa di Prabhupada da monaco sconosciuto a leader spirituale divenuto famoso in tutto il mondo. Ambientato in luoghi irraggiungibili, quali le remote caverne sull'Himalaya, e in ambienti sfarzosi, quali i dorati corridoi del City Hall di Parigi, Uno Swami in Terra Straniera delinea la diffusione della Spiritualità orientale in Occidente e, in particolare, la diffusione della cultura yoga e del vegetarianesimo, nonché dei concetti di karma e reincarnazione. Viaggio indimenticabile nelle dimensioni più profonde dell'esperienza umana, "Uno Swami in Terra Straniera" dimostra come il sogno di un uomo possa cambiare il mondo.