La dedizione, la fatica, la concentrazione e l'estrema caparbietà possono sostituire il talento naturale? L'abbandonarsi all'idea di non avere "sufficiente talento" non è forse soltanto una scusa per coloro che non hanno la volontà di applicarsi in modo assiduo e rincorrere i loro sogni ad ogni costo? Con la collaborazione di 12 campioni del mondo outdoor, portiamo il lettore a scoprire quanto contino la predisposizione e la dedizione nella costruzione del successo. Che ci sia stato talento o meno, tutti i fuoriclasse coinvolti hanno vinto. Se queste persone dopo parecchio lavoro sono arrivate a coronare i loro sogni, esiste allora un format, uno schema, un protocollo da seguire, e ricalcando le loro scelte, i loro tempi e le loro idee, possiamo portare anche persone "normali" alla più alta realizzazione. "Se è successo, ma non sai come è successo...non è successo niente!" ripeteva Gianluca Spadoni, uno dei più affermati formatori d'Italia. Dal colloquio con i campioni cercheremo di capire cosa è accaduto nella loro vita, per trovare un minimo comune denominatore ai loro successi in montagna. Prefazione di Emilio Previtali.