Testimonianza autobiografica di Carlo Gamalero (1921-2008): una microstoria all'interno di quella di centinaia di migliaia di italiani in divisa che si ritrovarono prigionieri in Germania dopo l'8 settembre 1943, identificati dalla sigla Imi (Internati militari Italiani) che istituiva uno status del tutto irregolare con cui vennero sottratti alle tutele previste dalla Convenzione di Ginevra. In particolare, viene narrata la detenzione nel campo polacco di Deblin Irena e la successiva scelta di aderire (senza mai combattere) per la Repubblica di Salò: un'adesione che permette di rendere più completo il quadro di riferimento, obbligando di fatto a rinunciare a schemi rigidi e impoverenti di lettura della realtà e del contesto generale in cui tali vicende si inseriscono.