Suor Maria Giuseppina è la "Moretta" di Serra de' Conti; con questo nome affettuoso e delicato è ancora chiamata a novanta anni dalla morte suor Maria Giuseppina, monaca clarissa ed abbadessa del locale monastero, arrivata nelle Marche dall'Africa subsahariana, dopo essere stata riscattata dalla schiavitù nella quale era stata ridotta fin dall'infanzia. La gente di cento anni fa ha saputo accogliere in lei una sorella in Cristo, al di là della razza e del colore della pelle; suor Maria Giuseppina ha vissuto la clausura come finestra sul mondo per stringere il mondo intero nell'abbraccio del sacrificio, della preghiera, della carità; la sua presenza fra noi ci incoraggia ad aprire gli orizzonti della mente e del cuore, a vincere la paura di aprire le porte delle case e delle antiche mura castellane che cingono i nostri paesi.