La storia ci ha tramandato numerose testimonianze della passione di Napoleone Bonaparte per gli scacchi e persino la trascrizione completa di tre sue famose partite. Ma furono giocate davvero, o si tratta di falsi ben congegnati? La ricerca di una risposta diventa così l'occasione per ricostruire una sorta di "biografia scacchistica" di Bonaparte; per riflettere sui rapporti tra la politica del tempo, l'arte militare e gli scacchi; per indagare e raccontare vicende misteriose e intriganti come quella dell'"affare d'Enghien" o dell'Automa di Kempelen. L'autore, in queste pagine, tratteggiando un'impagabile galleria di ritratti storici, sfata consolidati luoghi comuni e offre sorprendenti risposte ad antiche o mai poste domande. Una lettura per gli appassionati di storia e di Napoleone, per i cultori degli scacchi, per gli amanti della saggistica.