"Più delle altre la filosofia di Epicuro è un documento psichico che ci rivela la condizione dello spirito umano. La mia biografia di quel filosofo è nata così, tra una marcia e qualche colpo di cannone, come forse è umano che nasca un libro in tempo di guerra. Avrei potuto scrivere un libro assai più voluminoso e più dotto: ho preferito scriverne uno semplice e cordiale. A me è sembrato di scriverlo come se l'avessi pensato e meditato da anni, da lunghi anni, in questo nostro mondo che io non definisco né bello né brutto, ma bello e brutto insieme, inquieto e sereno, torbido e limpido, instabile, ma lento, regolare, misterioso, se si vuole, e tuttavia aperto, con quel tanto di serenità che basta a trasformare qualche volta la rassegnazione in indifferenza, e con quel tanto di generosità ch'è necessario a tramutare l'entusiasmo passeggero e frivolo in fede o in fanatismo."