Padre Massimiliano Kolbe è il santo più emblematico del secolo appena concluso. Di questo periodo ha saputo incarnare sia gli aspetti positivi: i progressi della scienza e della tecnica specie nel campo delle comunicazioni, per dare un nuovo slancio alla diffusione del messaggio evangelico. Ma insieme è stato anche vittima degli aspetti più tormentati e tragici del Novecento. Risucchiato nella spirale dell'odio e della violenza di uno dei regimi più pazzi e sanguinari, quello nazista, ha saputo portare fino in fondo, con coraggio e coerenza, la sua testimonianza di amore cristiano fin nel cuore/simbolo di tanta disumanità: il lager di Auschwitz, offrendosi di morire nel bunker della fame al posto di un padre di famiglia. Questo testo ripercorre, con semplicità e vivezza di stile, il suo percorso umano e spirituale straordinariamente ricco e profondo.