Il libro costituisce un passo ulteriore nella conoscenza di Francesco Girolamo Bocchi ed in generale della famiglia adriese, dopo altri contributi che lo stesso autore ha dedicato a questi argomenti. Si tratta di uno studio appassionato, che ha richiesto un lungo ed attento lavoro di ricerca, avvenuto soprattutto nell'Archivio comunale antico presso la Biblioteca di Adria, che contiene una precisa ricostruzione della personalità dell'erudito adriese, dalla sua formazione, all'attività di notaio, dalla passione antiquaria ed archeologica al ruolo di acuto osservatore degli avvenimenti storici che, negli anni della sua esistenza, furono quelli del lento tramonto della Serenissima, delle idee rivoluzionarie partite dalla Francia, che però lui non accolse, delle guerre napoleoniche e dell'invasione francese con l'avvicendarsi prima della brevissima dominazione francese (1797-98), poi austriaca altrettanto breve (1798-1800), e infine di nuovo francese, dal 1801.